Piano Transizione 4.0 - La guida completa agli incentivi fiscali
Il nuovo piano transizione 4.0 è uno strumento di politica economica pensato per agevolare le imprese che vogliono fare investimenti per ammodernare o digitalizzare i processi produttivi.
Si tratta di uno stanziamento di oltre 24 miliardi di euro messo a punto dal Ministero dello Sviluppo economico, configurandosi come l’erede del piano “Industria 4.0” lanciato nel 2017 e successivamente denominato “Impresa 4.0”. Dunque, diciamo Addio ad iper ammortamento e super ammortamento che verranno sostituiti dai crediti di imposta.
Il Credito d’imposta nel piano Transizione 4.0
Negli ultimi anni il credito d’imposta è diventata la misura di finanza agevolata più utilizzata per incentivare gli investimenti delle imprese, anche per quanto riguarda le tematiche di Ricerca e Sviluppo.
Il credito di imposta all’interno del piano transizione 4.0, innalza tutte le aliquote di detrazione previste e, al contempo, aumenta i massimali di spesa coperti dall’incentivo fiscale, accorciando i tempi di fruizione degli incentivi. Nel caso dei beni strumentali materiali la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni, scendendo ad un solo anno per le piccole imprese che investono in beni non 4.0.
Benefici credito d’imposta piano transizione 4.0
Dunque, come anticipato, questo strumento è stato ulteriormente potenziato rispetto agli incentivi precedenti, presentando una serie di benefici per l’impresa:
- Sicurezza: lo strumento è attivo fino al 2022 e l’acquisizione del diritto al beneficio sono certi (ovviamente una volta verificata l’ammissibilità del progetto);
- Beneficio netto: l’ammontare del credito non entra nel reddito, dunque è addirittura più conveniente dei contributi a fondo perduto;
- Compensazione: il credito d’imposta si può compensare con tutte le imposizioni fiscali e i contributi.
Requisiti credito d’imposta piano transizione 4.0
L’accesso al credito d’imposta è riservato a tutte le aziende con strutture produttive in Italia, che hanno effettuato investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali.
Il credito d’imposta per beni strumentali 4.0 e non 4.0
Vediamo ora nel concreto a quanto ammonta il credito d’imposta per i rispettivi investimenti:
Credito d’imposta sui beni ordinari (non 4.0):
- In sostituzione del super ammortamento, è stata pensata la misura del credito di imposta per beni strumentali al 6% per investire fino a 2 milioni di euro.
Credito d’imposta sui beni materiali 4.0 (Investimenti avvenuti dal 16/11/2020 al 31/12/2021)
In sostituzione dell’iperammortamento è disponibile il credito di imposta per beni 4.0:
- al 50% del costo per investimenti fino a € 2,5 mln;
- al 30% per la quota compresa tra € 2,5 milioni e € 10 mln;
- al 10% per la quota compresa tra € 10 mln e € 20 mln;
Credito d’imposta sui beni materiali 4.0 (Per gli investimenti avvenuti dal 01/01/2022 al 31/12/2022)
- 40% del costo per la quota di investimenti fino a € 2,5 mln;
- 20% per la quota compresa tra € 2,5 mln e € 10 mln;
- 10% per la quota compresa tra € 10 mln e € 20 mln;
Come faccio a capire se si tratta di un bene 4.0?
I requisiti che catalogano il bene come 4.0 sono i seguenti 5:
1. controllo per mezzo di CNC e/o PLC;2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica;
3. integrazione con il sistema logistico della fabbrica e/o altre macchine;
4. interfaccia uomo-macchina semplice ed intuitiva;
5. rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza.
Oltre ai 5 requisiti appena elencati, il bene deve presentare almeno 2 dei 3 requisiti seguenti:
1. sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;2. monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).
Credito d’imposta sui beni immateriali 4.0:
per i beni immateriali 4.0 fino al 20% per investimenti 2021 fino a 1 milione di euro;
Come usufruire del Credito d’imposta
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione dei beni (non dall’acquisto o dall’investimento, quindi, ma dalla messa in funzione secondo gli estremi del paradigma 4.0) in diretta liquidazione con gli F24 mensili. È inoltre importante sottolineare che le agevolazioni del Piano Transizione 4.0 sono cumulabili con quelle di altri strumenti di finanziamento regionali, nazionali o europei.
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- Interconnessione delle macchine (tutte le tipologie, tutti i protocolli);
- Pratica di richiesta degli incentivi;
- Perizia Giurata per beni superiori a 3 mln;
- Autocertificazione conforme per beni; inferiori a 3 mln.